Cari amici di Duc in altum, sul mio libro Stato di emergenza. Il pandemonio pandemico e i nuovi totalitarismi, disponibile da ieri, vi propongo questa recensione del dottor Francesco Avanzini.
Esce in versione integrale, con una nuova traduzione, Il cardinale, romanzo che colpì talmente l’immaginario americano che Preminger lo trasformò in un film di ben tre ore e dal cast notevole. Sia nel libro che nella pellicola colpisce il rispetto sacrale con cui viene descritta la Chiesa, senza che né l’autore né il regista promuovano la loro visione ideologica.
Un uomo, un padre, un giornalista. Nathaniel Delaney, proprietario e redattore del giornale locale The Echo, diventa l’inconsapevole voce di quel piccolo resto che è rimasto vigile di fronte alla deriva sottilmente totalitaria del mondo attorno a lui.
Tra i grandi classici della distopia, al livello di 1984 per intendersi, c'è questa opera dell'autore russo Evgenij Ivanovič Zamjatin, Noi (Мы), scritto tra il 1919 e il 1921, e pubblicato per la prima volta nel 1924.