Mondadori
L'Autore:
Scrittore, insegnante e sceneggiatore.
Frequenta il Liceo Classico a Palermo, dove ha come insegnante di Religione padre Pino Puglisi, dal quale sarà profondamente influenzato (e alla cui figura dedicherà il suo romanzo Ciò che inferno non è).
Laureato nel 2000 alla sapienza di Roma in Letteratura Greca, consegue il dottorato di ricerca in Lettere Classiche, e poi insegna Greco e Latino al Liceo. Il suo romanzo d'esordio è Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori, 2010), da cui viene tratto l'omonimo film prodotto da Rai Cinema, alla cui sceneggiatura partecipa in prima persona.
Tra le altre pubblicazioni si ricordano: Cose che nessuno sa (Mondadori, 2011), Ciò che inferno non è (Mondadori, 2014), L'appello (Mondadori, 2020) e Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali (Mondadori, 2023).
I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi, e il 6 dicembre 2012 ha ricevuto il Premio Internazionale padre Pino Puglisi per «l’impegno mostrato a favore dei giovani».
Resisti, cuore
Prezzo di listino
€20,00
Autore: Alessandro D'Avenia
Sottotitolo: L'Odissea e l'arte di essere mortali
ISBN: 9788804781653
Pagine: 420
Data di pubblicazione: Settembre 2023
Se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggere l'Odissea è il modo migliore per "fare ritorno". Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere: nascere. Questa è l'arte di essere mortali.
Odissea: è il titolo del poema epico forse più noto e amato della nostra civiltà ed è anche il termine a cui si ricorre per definire un'esperienza travagliata e, in taluni casi, la vita tout court. Perché soltanto al titolo di quest'opera concediamo di essere sinonimo di vita? Ulisse è un eroe nuovo: avrebbe la possibilità di diventare immortale rimanendo con la bellissima Calipso, ma vuole tornare a Itaca da Penelope e Telemaco, e compiere il proprio destino mortale, paradossale destino di gioia. Proprio perdendo tutto, persino la propria identità, da re a mendicante, rinasce grazie a chi lo sa riconoscere e amare. Se Achille è l'eroe che sovrasta il mondo, Ulisse ne è invece sovrastato. Il suo multiforme ingegno scaturisce dalla necessità di difendersi dai colpi della storia. La sua è una vicenda di resistenza, che culmina nei dieci anni necessari per tornare a casa, dopo i dieci trascorsi a combattere una guerra non sua: a quanti è accaduto qualcosa di simile? E quanto abbiamo sofferto, quanti compagni abbiamo perduto, quante volte abbiamo fatto naufragio, prima di capire che l'unica cura per l'invincibile nostalgia di futuro che ci affliggeva era tornare nella nostra Itaca, non quella del passato ma quella ancora da fare rimanendo fedeli al nostro destino? Alessandro D'Avenia ripercorre i ventiquattro canti del poema come un'arte di vivere, e lo fa risplendere di tutta la sua luce. Ci accompagna attraverso l'opera come studioso di Lettere classiche che l'ha eletta a suo principale ambito d'interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, come intellettuale abilissimo nell'interpretare lo spirito del tempo. E nel raccontarci le peripezie di Ulisse vi ritrova la propria esperienza personale e il percorso di ogni uomo verso il proprio originale compimento esistenziale.
L'Autore:
Scrittore, insegnante e sceneggiatore.
Frequenta il Liceo Classico a Palermo, dove ha come insegnante di Religione padre Pino Puglisi, dal quale sarà profondamente influenzato (e alla cui figura dedicherà il suo romanzo Ciò che inferno non è).
Laureato nel 2000 alla sapienza di Roma in Letteratura Greca, consegue il dottorato di ricerca in Lettere Classiche, e poi insegna Greco e Latino al Liceo. Il suo romanzo d'esordio è Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori, 2010), da cui viene tratto l'omonimo film prodotto da Rai Cinema, alla cui sceneggiatura partecipa in prima persona.
Tra le altre pubblicazioni si ricordano: Cose che nessuno sa (Mondadori, 2011), Ciò che inferno non è (Mondadori, 2014), L'appello (Mondadori, 2020) e Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali (Mondadori, 2023).
I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi, e il 6 dicembre 2012 ha ricevuto il Premio Internazionale padre Pino Puglisi per «l’impegno mostrato a favore dei giovani».