Rizzoli
Una rivoluzione di sé
Prezzo di listino
€17,00
Autore: Luigi Giussani
Curatore: Davide Prosperi
Sottotitolo: La vita come comunione (1968-1970)
ISBN: 9788817189910
Pagine: 324
Data di pubblicazione: Luglio 2024
L'Autore:
Nasce a Desio, un comune della Brianza a nord di Milano nel 1922. Figlio di un disegnatore e intagliatore, Beniamino, e di un'operaia tessile, Angelina Gelosa, entra in seminario a undici anni. È l'inizio di un lungo cammino. Fondatore, negli anni Cinquanta, del movimento di Comunione e Liberazione, insegna alla Facoltà teologica di Venegono, dove ha compiuto i suoi studi. Negli anni Cinquanta lascia l'insegnamento in seminario a favore di quello nelle scuole superiori. dal 1964 al 1990 insegna Introduzione alla Teologia all'Università Cattolica di Milano.
Curatore: Davide Prosperi
Sottotitolo: La vita come comunione (1968-1970)
ISBN: 9788817189910
Pagine: 324
Data di pubblicazione: Luglio 2024
Negli anni incandescenti del Sessantotto, gli impetuosi venti di cambiamento che agitano la società si insinuano anche tra le fila del «movimento» di Gioventù Studentesca, sorto più di dieci anni prima al Liceo Berchet di Milano: un migliaio di liceali e alcune centinaia di universitari se ne allontanano per aderire al Movimento studentesco. È lo «scossone più grosso» mai subìto dall’esperienza di Gioventù Studentesca, come dirà in seguito il suo fondatore, don Luigi Giussani. Dopo aver lasciato la guida di GS, in quegli stessi anni don Giussani frequenta con assiduità il Centro Culturale Charles Péguy. Fondato nel 1964 a Milano da un gruppo di laureandi, laureati e assistenti universitari, di fatto rappresenterà la prosecuzione dell’esperienza iniziata nelle aule del Liceo Berchet e, al contempo, l’inizio di quella realtà che di lì a poco assumerà definitivamente il nome di «Comunione e Liberazione». Questo volume raccoglie per la prima volta le trascrizioni delle lezioni tenute da don Giussani presso il Centro Culturale Charles Péguy dal 1968 al 1970, nell’arco di tre anni di incontri e riflessioni intorno a una intuizione che sarà gravida di conseguenze: solo nella comunione cristiana possiamo sperimentare la liberazione, cioè l’avvento di un mondo più umano. Attento osservatore della società, Don Giussani guarda al sommovimento politico, sociale e culturale portato dal Sessantotto cogliendo l’istanza profonda che sta alla base del fenomeno – il risveglio del desiderio di autenticità nella vita e di cambiamento nel mondo – e leggendo gli anni della contestazione giovanile come il crinale di un «cambiamento d’epoca» che si stava preparando già da tempo. E la forza della proposta di don Giussani si rivela intatta, se non ancora più dirompente, al giorno d’oggi, in una società segnata dall’individualismo, da un tessuto sociale sempre più logoro e da nuove tecnologie che invece di avvicinarci, nella comunione che il sacerdote auspicava, ci allontanano inesorabilmente gli uni dagli altri.
L'Autore:
Nasce a Desio, un comune della Brianza a nord di Milano nel 1922. Figlio di un disegnatore e intagliatore, Beniamino, e di un'operaia tessile, Angelina Gelosa, entra in seminario a undici anni. È l'inizio di un lungo cammino. Fondatore, negli anni Cinquanta, del movimento di Comunione e Liberazione, insegna alla Facoltà teologica di Venegono, dove ha compiuto i suoi studi. Negli anni Cinquanta lascia l'insegnamento in seminario a favore di quello nelle scuole superiori. dal 1964 al 1990 insegna Introduzione alla Teologia all'Università Cattolica di Milano.