Dominus Production Edizioni
Cristiada (DVD)
Prezzo di listino
€14,67
ISBN: 8057013490009
Il film Cristiada del regista Dean Wright racconta una pagina pressochè sconosciuta della storia dell’America Latina: dal 1926 al 1929, in Messico fu imposta una forma di ateismo di Stato, sullo stampo di quello comunista dell’Unione Sovietica. Nel 1926, dopo la rivoluzione, il Presidente massone Plutarco Elias Calles decise di applicare con durezza le leggi contro il Clero inserite nella costituzione messicana nel 1917 e di emanarne altre ancora più severe. Nel contempo vennero inasprite le pene. Tra le altre cose, fu vietato ai sacerdoti di indossare l’abito talare e i paramenti sacri al di fuori dei luoghi di culto, di celebrare le cerimonie religiose. Vennero impediti i matrimoni in chiesa. In risposta a questa politica anticlericale il popolo cristiano organizzò delle marce di protesta pacifiche. Queste manifestazioni furono soffocate nel sangue dai federali agli ordini di Calles. Come reazione, i credenti si organizzarono nella Lega in Difesa della libertà religiosa i cui esponenti, i Cristeros, imbracciarono le armi per difendere la Fede. Un esercito eterogeneo di contadini, ragazzi, donne ed esponenti del clero che si batteva coraggiosamente al grido di “Viva Cristo Re”. Privi di un’organizzazione di tipo militare, chiesero al generale Enrique Gorostieta Velarde, che aveva combattuto durante la Rivoluzione messicana, di prendere il comando. Enrique Gorostieta Velarde, nel film interpretato da uno strepitoso Andy Garcia, accetta benchè si dichiari non credente, in nome dei principi di quella libertà che vede sottratta al popolo. Lascia la moglie (un’intensa e bellissima Eva Longoria), profondamente religiosa, che lo sostiene in questa scelta, lascia le figlie e si mette a capo dei Cristeros. L’incontro con il piccolo José Sanchez del Rio, volontario nel suo esercito, cambierà nell’intimo Enrique Gorostieta. José, giudicato troppo giovane per combattere, riceve l’incarico di portare il vessillo raffigurante la Madonna di Guadalupe. Catturato dai federali dopo aver ceduto il suo cavallo a un comandante cristero rimasto appiedato sul campo di battaglia, viene imprigionato. Al suo rifiuto di rinnegare Cristo in cambio della libertà, viene torturato e ucciso mentre continua a mormorare “Viva Cristo Re”. L’esempio del ragazzo martire provoca la conversione del generale Velarde. Grazie alla loro determinazione e alle capacità strategiche del loro comandante, i Cristeros riuscirono a sconfiggere l’Esercito Federale. La vittoria degli insorti costrinse il presidente Calles a riconoscere alcuni diritti alla Chiesa cattolica. Il suo successore, Emilio Portes Gil dichiarò la libertà di culto.