Gustave Thibon
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€9,99
Autore: Enrico Nadai
Sottotitolo: Fede e filosofia di un pensatore cristiano
ISBN: 9791254781180
Pagine: 208
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2023
In poche parole: Un’analisi del pensiero di Gustave Thibon, il “filosofo contadino” amico di Simone Weil e convinto assertore del ritorno al trascendente come rimedio di ogni ideologia.
Sottotitolo: Fede e filosofia di un pensatore cristiano
ISBN: 9791254781180
Pagine: 208
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2023
In poche parole: Un’analisi del pensiero di Gustave Thibon, il “filosofo contadino” amico di Simone Weil e convinto assertore del ritorno al trascendente come rimedio di ogni ideologia.
Saggio biografico
Conosciuto con l’epiteto di “filosofo contadino” per esprimere tutta la nobiltà e l’originalità della sua prospettiva, il francese Gustave Thibon (1903-2001) ha fatto della concretezza della terra e della campagna il punto di partenza del suo pensiero, cercando sempre di smentire l’ingannevole assunto secondo “cui chi crede non pensa e chi pensa non crede”. Collocando Thibon all’interno del contesto storico, filosofico e culturale della sua epoca e ricostruendo l’incontro con la filosofia di Nietzsche e il rapporto umano con Simone Weil, questo libro affronta la riflessione di questo pensatore controcorrente, volutamente lontano dal modello dell’intellettuale politicamente impegnato, e per questo oggi ancora poco considerato. In una società che sta facendo a pezzi qualsiasi tipo di legame (famiglia, terra, comunità), l’uomo per Thibon è uno sradicato che ha smarrito il buon senso e il senso della realtà: per questo è necessario ripudiare le ideologie della nostra società e recuperare la natura dell’uomo con un ritorno al trascendente e alle categorie di Bello, di Buono e di Vero.
Conosciuto con l’epiteto di “filosofo contadino” per esprimere tutta la nobiltà e l’originalità della sua prospettiva, il francese Gustave Thibon (1903-2001) ha fatto della concretezza della terra e della campagna il punto di partenza del suo pensiero, cercando sempre di smentire l’ingannevole assunto secondo “cui chi crede non pensa e chi pensa non crede”. Collocando Thibon all’interno del contesto storico, filosofico e culturale della sua epoca e ricostruendo l’incontro con la filosofia di Nietzsche e il rapporto umano con Simone Weil, questo libro affronta la riflessione di questo pensatore controcorrente, volutamente lontano dal modello dell’intellettuale politicamente impegnato, e per questo oggi ancora poco considerato. In una società che sta facendo a pezzi qualsiasi tipo di legame (famiglia, terra, comunità), l’uomo per Thibon è uno sradicato che ha smarrito il buon senso e il senso della realtà: per questo è necessario ripudiare le ideologie della nostra società e recuperare la natura dell’uomo con un ritorno al trascendente e alle categorie di Bello, di Buono e di Vero.
Chi è l'Autore
Enrico Nadai (Conegliano, 1996) ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia presso l'Università di Padova con una tesi sul pensatore patavino Andrea Emo e la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche con un lavoro dedicato all'autore francese Gustave Thibon. Oltre a intraprendere la carriera musicale come cantante solista, svolge l'attività di insegnamento nelle scuole superiori e in diverse scuole di musica.
Enrico Nadai (Conegliano, 1996) ha conseguito la Laurea Triennale in Filosofia presso l'Università di Padova con una tesi sul pensatore patavino Andrea Emo e la Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche con un lavoro dedicato all'autore francese Gustave Thibon. Oltre a intraprendere la carriera musicale come cantante solista, svolge l'attività di insegnamento nelle scuole superiori e in diverse scuole di musica.