Il vecchio e il mare
Mondadori

Il vecchio e il mare

Prezzo di listino €12,00 €0,00 Prezzo unitario per

Autore: Ernest Hemingway
ISBN: 9788804689867
Pagine: 144
Data di pubblicazione: Maggio 2019

Un romanzo sulla natura e la resilienza dell'essere umano. Prefazione di Paolo Cognetti

«Questo libro ci ricorda che la nostra vecchia terra esiste ancora, è grande e meravigliosa, è là fuori per noi, e rinunciare a esplorarla, toccarla, annusarla, calpestarla, amarla, sarebbe una perdita incalcolabile per la nostra vita. Il mare è ancora là fuori, come ai tempi del vecchio Santiago e del suo pesce. È là anche per noi»  dalla prefazione di Paolo Cognetti

Dopo ottantaquattro giorni durante i quali non è riuscito a pescare nulla, il vecchio Santiago vive, nel suo villaggio e nei confronti di se stesso, la condizione di isolamento di chi è stato colpito da una maledizione. Solo la solidarietà del giovanissimo Manolo e il mitico esempio di Joe di Maggio, imbattibile giocatore di baseball, gli permetteranno di trovare la forza di riprendere il mare per una pesca che rinnova il suo apprendistato di pescatore e ne sigilla la simbolica iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme pesce spada nei Caraibi, nella lotta, quasi letteralmente a mani nude, contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione sconfitta, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura e, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di tutta una vita. Età di lettura: da 12 anni.


L'Autore:
Il padre (medico) lo avvicinò alla caccia e alla pesca durante le vacanze in Michigan, tra laghi e foreste e seguendolo nelle visite agli ammalati delle riserve indiane, ebbe le prime violente impressioni del dolore e della morte.
Studiò a Oak Park, ma rinunciò all’università per diventare cronista allo «Star» di Kansas City. Fondamentale, nell’aprile 1918, l’esperienza volontaria della guerra, come autista della sanità sul fronte italiano. Nel luglio viene ferito, e questo trauma, l’incontro diretto con la morte, segna la sua vita. Da allora, per esorcizzarla, cercherà spesso il confronto con la violenza e con il rischio. Dal 1921 al 1927 viaggia in Europa come corrispondente di vari giornali, soggiornando a lungo nella Parigi degli espatriati americani, dove conosce Gertrude Stein, Ezra Pound, Fitzgerald e gli altri interpreti della generazione che la Stein definì «perduta». In quegli anni si struttura la sua tecnica narrativa che, partendo da modelli eterogenei, sia letterari (il Mark Twain di Huckleberry Finn, Flaubert e Conrad) sia musicali e pittorici (Cézanne), mira a rendere la «cosa reale», ossia «la sequenza costituita dall’emozione e dall’evento che l’ha prodotta».


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