Monasterium
I mistici russi
Prezzo di listino
€9,99
Autore: Serge Bolshakoff
Sottotitolo: Esperienze nel cuore della vera spiritualità
ISBN: 9791280938145
Pagine: 416
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2024
In poche parole: Misticismo e teologia dei padri russi, maestri di preghiera e spiritualità.
Sottotitolo: Esperienze nel cuore della vera spiritualità
ISBN: 9791280938145
Pagine: 416
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2024
In poche parole: Misticismo e teologia dei padri russi, maestri di preghiera e spiritualità.
Il cuore della spiritualità russa pulsa grazie al fecondo rapporto tra misticismo e teologia, che si illuminano l’uno con l’altra e diventano esperienza vissuta. I mistici russi vivono ancora oggi nella tradizione dei padri del monachesimo antico, fondandosi sui capisaldi della preghiera e della custodia dei pensieri. A partire dal XV secolo, sono presentate in questo volume le figure più significative del misticismo russo di area monastica, da san Nilo di Sora al vescovo Ignatij Brjančaninov, con uno sguardo d’insieme che abbraccia personalità più note, come Paisij Veličkovskij e Serafino di Sarov. Vite intense, temperamenti diversi ma che ci fanno trovare spunti di crescita personale nello spirito.
L'Autore:
Serge Bolshakoff (1901-1990) ha attraversato con la sua lunga esistenza tutto il Novecento, operando costantemente in favore dell’ecumenismo. Cresciuto a San Pietroburgo, visse a lungo in Francia e in Inghilterra per terminare i propri giorni nell’abbazia cistercense di Hautreive, in Svizzera. Non divenne mai monaco ma fondò una Confraternita ortodossa indipendente di oblati benedettini, con lo scopo di vivere da laici secondo l’ascetica e la mistica dei Padri e di adoperarsi per l’unità dei cristiani.
L'Autore:
Serge Bolshakoff (1901-1990) ha attraversato con la sua lunga esistenza tutto il Novecento, operando costantemente in favore dell’ecumenismo. Cresciuto a San Pietroburgo, visse a lungo in Francia e in Inghilterra per terminare i propri giorni nell’abbazia cistercense di Hautreive, in Svizzera. Non divenne mai monaco ma fondò una Confraternita ortodossa indipendente di oblati benedettini, con lo scopo di vivere da laici secondo l’ascetica e la mistica dei Padri e di adoperarsi per l’unità dei cristiani.