In occasione della mostra su Tolkien a Roma si è assistito al peggio della politica italiana: Tolkien è ancora una volta stato usato da una parte per il lancio di un programma culturale di destra, dall'altra per avanzare una critica da sinistra che non considera l'autore del "Signore degli Anelli" letteratura ma paraletteratura. Con l'entrata in campo di una serie di intellettuali snob e radical chic.
La storia di Gorlim è unadelle più tragiche di tutto il corpus del "Silmarillion": torturato e ingannato da Sauron (o Morgoth) sulla sorte della moglie perché rivelasse l'ubicazione del campo dei Fuorilegge guidati da Barahir, alla fine ha ceduto ed è stato ucciso crudelmente, maledicendo se stesso. Ed è lui ad apparire in sogno a Beren per avvisarlo della sorte che minacciasuo padre, apparendogli all'interno di un sogno daicaratteri orrorifici: èveramente un fantasma, uno spettro o una visione onirica provvidenziale?Alla scoperta della Terra di Mezzo, di Paolo Nardi ❤️ Sostieni l'apostolato della Tradizione Cattolica con una donazione all'iban di Fede...
Petunia Dursley, la zia di Harry Potter, è un personaggio che spicca per la sua ostilità e il suo disprezzo nei confronti del mondo della magia, e per questo si preclude una via di accesso al fantastico; anche il suo matrimonio con il conformista zio Vernon prova questa assoluta chiusura. È possibile che, attraverso zia Petunia, J.K. Rowling sia in dialogo con altri autori che hanno riflettuto sul rapporto tra il nostri mondo e il mondo fantasia, come Michael Ende e J.R.R. Tolkien? Forse opere come la saga di Harry Potter, "La storia infinita" e "Il Signore degli Anelli" sono state edificate su un terreno comune per parlare alla nostra contemporaneità, interrogandoci sul nostro rapporto con Fantàsia e il Mondo Secondario: solo un rapporto proficuo tra i mondi rende possibile di risanarli.
Qualche giorno fa è andato in onda un "approfondimento" su Tolkien e la mostra a lui dedicata alla GNAM di Roma con la classica domanda: Tolkien è di destra o di sinistra? Ma, stando a quel che si è visto, sembra piuttosto essere una testa di ponte per l'elaborazione di un programma culturale governativo.
Nell'ultimo volume "The Nature of Middle-Earth" curato da Carl Hostetter, Tolkien fa ulteriore luce sulla natura degli Orchi ed esclude definitivamente l'ipotesi che fossero degli automi controllati da Sauron: invece gli Orchi dell'Est lo osteggiavano e lo deridevano per il suo aspetto.