Dopo la Battaglia delle Cinque Armate, che ci viene raccontata una volta finita quando Bilbo si risveglia, Gandalf fa riconciliare lo Hobbit con Thorin Scudo di quercia morente per le ferite riportate. Questo momento non solo unisce il cristianesimo e il paganesimo che sono alla base dell'opera di Tolkien, ma attesta l'eroismo composito di Bilbo, un personaggio che è riuscito a mediare tra le due componenti della sua personalità e che è entrato in pieno nel canone eroico-guerriero della Terra di Mezzo pur mantenendo i valori borghesi della Contea.
Nel "Silmarillion" i Noldor, nella loro smania di conoscenza, creano specializzano la lingua e creano la scrittura nella forma della calligrafia: un ulteriore tassello di quel processo di frammentazione che caratterizza tutto il legendarium tolkieniano di cui parla Verlyn Flieger nel suo "Schegge di luce".
Contrariamente al destino di Elfi e Uomini, espresso chiaramente, quello dei Nani è più incerto, perché essi non sono figli di Ilúvatar ma risultato della sub-creazione di Aulë. Ci sono delle credenze su di loro da parte degli Elfi e degli stessi Nani, ma bisogna vedere quanto vere sono e non il risultato di "si dice" che si sono ibridati tra loro, a cominciare dal loro ruolo dopo la Dagor Dagorath, la Battaglia Finale.
Maeglin, il traditore della città di Gondolin, è un altro personaggio caratterizzato dall'interazione tra luce e ombra, ma nel suo caso vince l'ombra. Pesantemente caratterizzato dalla storia dei suoi genitori, anche lui ripercorre la vicenda del padre Eöl, nonostante il suo rapporto simbiotico con la madre: per questo Maeglin viene contaminato dal seme del rancore e, più tardi, del tradimento. Il suo amore per Idril è possessivo, malato e tossico, e si mescola alla sua sete di potere, conducendo la vicenda alla tragedia.
Nel film di Peter Jackson gli Hobbit arrivano da Hobbiton a Brea in brevissimo tempo, come se il villaggio fuori dalla Contea fosse subito dopo il fiume Brandivino. Nel romanzo di Tolkien, invece, ci sono tutta una serie di episodi e avventure in più: l'incontro con il Fattore Maggot, la Vecchia Foresta e il Vecchio Uomo Salice, Tom Bombadil e i Poggitumuli. Ma anche i personaggi sono abbastanza diversi da quelli che vediamo rappresentati nel film, a partire proprio dai quattro Hobbit protagonisti.