“Siamo chiamati tutti alla santità, e la Sindone – che è icona della misericordia – è un segno di grande speranza”. È così che ieri sera, al Teatro Remondini di Bassano, si è congedata dal pubblico venuto ad ascoltarla la studiosa della Sindone Emanuela Marinelli, assegnataria del 33° Premio Internazionale Medaglia d’oro al merito della Cultura Cattolica.
Recita un antico proverbio portoghese: i sassi scagliati dagli increduli contro il cielo, presto o tardi, cadono sulle teste dei lanciatori. La legge che governa la beffarda caduta delle pietre ateiste sui lanciatori non ha risparmiato gli incauti avversari delle verità impresse nella Sindone e narrate dai libri sacri.
Dopo due piccoli capolavori della narrativa storica come Con quale autorità? e Il trionfo del re, R. H. Benson decise di abbandonare il tema delle violenze perpetrate dai governi protestanti di Enrico VIII e di Elisabetta per approdare ai lidi della tentata restaurazione cattolica in Inghilterra ad opera di un’altra celeberrima Tudor: Maria I...
Nella sua cella sul Monte San Giorgio cercava silenzio e solitudine. Ottocento anni dopo, mentre a Riva San Vitale ci si prepara ad una storica celebrazione, il Beato Manfredo torna a vivere da protagonista...