Sant’Agostino commenta i 17 versetti del capitolo 34 del profeta Ezechiele e denuncia le colpe di un clero che è più dedito ai propri interessi che a quelli del gregge cui Cristo li ha preposti. Ne denuncia la viltà, la sensualità, la superbia, il basso interesse, la falsità, l’ipocrisia...
Gaetano Masciullo ci spiega il significato che soggiace alle tre domande rivolte dagli emissari dei farisei a san Giovanni il Battista: sei il Cristo? Sei Elia? Sei il profeta?