Nonostante l'apparente "atemporalità" della Contea, gli Hobbit misurano il tempo e hanno gli orologi, sulla mansola del caminetto e sulle pareti di casa: un ulteriore elemento che li connette alla modernità. Tuttavia, una volta che gli Hobbit usciti da casa loro per affrontare l'avventura, gli elementi del tempo misurabile meccanicamente si perdono per lasciare spazio al tempo naturale, legato al succedersi del giorno e della notte.
Ottobre è il mese del Rosario, il mese di Lepanto, il mese missionario, ma anche il mese francescano. Vogliamo parlare di questo grande santo, fondatore e mistico della nostra storia insieme al prof. Guido Vignelli, autore del bellissimo saggio "San Francesco antimoderno".
Il Prof. Giovanni Zenone legge e commenta la domanda n. 178 del #Catechismo di #SanPioX: Dio, nel Vecchio Testamento, non proibì severamente agli Ebrei le immagini?
Come i reami degli Elfi, anche la Contea sembra possedere una sorta di atemporalità: i ritmi di vita dei suoi abitanti, gli Hobbit, sembrano scanditi dalle pause per il cibo e il nutrimento piuttosto che dai ritmi del lavoro e della vita meccanizzata. Tuttavia, le cose restano ben distinte: gli Elfi sono infatti immortali, mentre gli Hobbit sono in tutto e per tutto uomini. Anche il tempo è dunque connaturato alle varie razze immaginate da Tolkien nel suo Mondo Secondario e porta con sé una valenza trascendente difficile da dimenticare.