Ecco come Tolkien risponde alle voci interne al suo Mondo Secondario secondo cui (come riportato nei "Racconti incompiuti") Gandalf sarebbe stata un'apparizione del Vala Manwë in una forma simile a quella umana.
Contrariamente a quello che sostengono i suoi interpreti confessionali, il cattolicesimo di Tolkien traspare dal suo legendarium: mai in maniera palese e in scala uno a uno, ma come rielaborazione indipendente. Lo si può vedere nel racconto della caduta e del peccato originale: diverso per gli elfi e per gli uomini, non si pone in contrasto con la Genesi biblica ma potrebbe armonizzarsi con essa.
Cosa succede agli eroi protagonisti dei grandi cicli della Prima Era, Berem, Túrin, Tuor ed Eärendil? Muoiono tutti oppure il destino riserva qualcos'altro per loro? Possiamo dire che la riflessione di Tolkien al riguardo rispetta le leggi stabilite da Eru per il mondo da lui creato ma allo stesso tempo è piuttosto peculiare.
Vieni a Verona a incontrare Paolo Nardi, autore di "Alla scoperta della Terra di Mezzo". Presenterà il suo libro presso la Libreria L'Isola del Tesoro in via Marconi 60A alle ore 20:30.
Dal "Signore degli Anelli" emerge una concezione del male ambigua e contraddittoria: a volte il male sembra la concretizzazione di un principio autonomo, a volta assenza di bene in senso cristiano. Il male in Tolkien non è però mai assoluto ed è frutto di una perversione: piuttosto, Tolkien sottolinea la necessità di combattere il male storico, presente nel mondo ma soprattutto in noi stessi.