Parliamo ancora con Paolo Nardi di Tolkien e sul grande ruolo che le fiabe assumono all'interno della cultura cristiana, e cattolica in particolar modo.
Come spiegato da Tom Shippey nell'Appendice di "Difendere la Terra di Mezzo" di Wu Ming 4, da filologo e linguista Tolkien usa le parole per esprimere il dissidio tra personaggi relativamente al loro status sociale.
Alla scoperta della Terra di Mezzo è una raccolta di saggi brevi su diverse tematiche del legendarium tolkieniano, che ripropone molti dei contenuti del canale YouTube di Paolo Nardi e delle conferenze da lui tenute. Tutte queste riflessioni hanno come filo conduttore, scrive l’autore nella sua Introduzione, «il fantastico come chiave per affrontare la realtà che ci circonda e la Terra di Mezzo come universo reale perfettamente compiuto ed esplorabile» (p. 8).
Nella sua narrativa Tolkien ha fatto trasparire tutto il suo amore per la natura e gli alberi, al punto da farne deiveri e propri personaggi: basti pensare agli Ent, a Barbalbero e al Vecchio Uomo Salice, ma anche al Caradhras, una montagna che sembra dotata di vita propria. A volte la natura si può anche ribellare contro chi la sfrutta pensando di usarla solo in senso di potere e dominio (come Sauron e Saruman).
Come Tolkien ha attinto dalle saghe nordiche e germaniche per connettere ma allo stesso tempo scindere la figura del drago da quella del nano? Perché i draghi sono connessi al loro tesoro? Come Thorin diventa il nuovo Smaug prendendone il posto come Re Sotto la Montagna? Cerchiamo di spiegare cos'è questa misteriosa "malattia del drago" che, a un certo punto de "Lo Hobbit", sembra contagiare tutti i personaggi della vicenda a parte uno: Bilbo Baggins.