Sono passati cinquant’anni da quando si aprì il Concilio Vaticano II, in un clima ottimistico e tranquillizzante. L’umanità sembrava avviata verso orizzonti di prosperità e di pace e la Chiesa doveva seguirla su questo cammino. Il discorso programmatico con cui, l’11 ottobre 1962, Giovanni XXIII inaugurò il Concilio, poneva alla Chiesa l’obbiettivo dell’”aggiornamento” e dell’apertura al mondo...
Nelle attuali circostanze la tentazione del pessimismo è quasi irresistibile per i fedeli, che contemplano, attoniti e sconfortati, la rivoluzione della teologia e della liturgia e la desistenza del magistero cattolico...
Il sottotitolo dell’ultimo libro di Paolo Pasqualucci, Battiamoci senza paura per la rinascita della Chiesa (Cattolici, in alto i cuori!, Fede & Cultura, pp. 215, € 16.00), andrebbe scritto a caratteri di fuoco nel cuore di ogni credente...
Come cristiani che vivono nel mondo, lo sappiamo, dobbiamo affrontare parecchi problemi, oggi più di ieri. Perchè a mancare ormai non è un aspetto o un altro della presenza cristiana in pubblico, ma proprio la stessa presenza, con i suoi obiettivi, le sue ragioni e la sua vocazione specifica...