Preghiera: Contro il Buddismo

filosofia recensioni storia

Pubblicato su Il Foglio, 23 giugno 2012.

- a cura di Camillo Langone

Terremotati, dopo le case non fatevi terremotare anche il cervello. Quando il Dalai Lama (domani in visita a Mirandola) intonerà l’Om, voi rispondetegli con un Prrr. La similreligione del monaco aranciovestito è un buddismo tagliato su misura per persone annoiate dall’avere troppo, non per chi come voi ha perso tutto e di tutto ha bisogno. Alla base c’è un concetto di nome Shunyata: “Vuoto come fondamento di tutte le cose”. Sembra
il motto degli ingegneri che hanno costruito i capannoni caduti sulla testa di chi ci lavorava dentro. Poi c’è il dietro le quinte appena svelato da Roberto Dal Bosco in Contro il buddismo: i testi sacri del lamaismo (fino a ieri noti solo a monaci e studiosi) fanno sembrare il Corano un libro per educande promuovendo “lo stupro, la pedofilia, l’omicidio rituale, il suicidio rituale, un nazionalismo messianico di matrice apocalittica”. Nel Guhyasamaja tantra c’è scritto che un buon metodo per raggiungere la felicità è cibarsi di feci e urina. Terremotati: domani, al posto di tortelli e di Lambrusco, sapete cosa offrire al Dalai Lama.


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