Generalmente si pensa che Túrin fosse destinato a essere sconfitto perché soggetto alla maledizione di Morgoth: troppo forte è il potere del Vala ribelle perché una creatura possa pensare di opporsi al suo volere. In realtà, il testo dei "Figli di Húrin" dimostra il contrario, e che la maledizione, come il destino, fosse modificabile per un uomo come Túrin, se solo non fosse stato così orgoglioso, superbo e ostinato nel non accettare consigli.
Che cosa accade se il profilo Instagram di una ragazza di Terrasini, un piccolo paesino di mare nella provincia di Palermo, passa da settemila a sette milioni di follower in meno di un anno?
Alcuni critici della narrativa tolkieniana hanno letto la razza mitologica dei nani come un accenno a presunte simpatie antisemite dell'autore. Si tratta di un'analisi accurata? Ne parliamo con Paolo Nardi, caporedattore di Fede & Cultura e uno dei massimi esperti italiani della narrativa tolkieniana, nonché autore di diversi libri sull'argomento.
La Compagnia dell'Anello si trova a cercare di attraversare il Caradhras, uno dei tre picchi più alti dei Monti Brumosi. Soprannominato "il crudele", questo picco sembra essere dotato di una volontà propria e ha una brutta nomea da prima che arrivasse Sauron: tuttavia, Tolkien non spiega mai da dove origini la furia della montagna a cui la Compagnia si deve arrendere.
A mezzo secolo dalla scomparsa di J. R. R. Tolkien, il suo legendarium seguita ad essere apprezzato in tutto il mondo, con numerosi nuovi lettori che ogni anno si aggiungono alla folta schiera degli appassionati di vecchia data...