Il calzolaio di Finisterre, pur partendo dichiaratamente da un intento educativo, conscio come è l’autore delle colpevoli manchevolezze (ovvero: falsificazioni) nella descrizione della guerra civile spagnola nella scuola degli Italiani, riesce ad essere non un saggio romanzato, bensì un romanzo vero e proprio, dotato di una trama autonoma (in cui un posto importante occupa il complesso rapporto tra il protagonista eponimo e suo padre), che però si lega strettamente alle vicende storiche spagnole.
racconti di Guareschi, con il parroco don Camillo e il sindaco Peppone sempre in qualche modo protagonisti, sono per tradizione gustosi e divertenti (anche perché li si immagina sempre nell’irresistibile interpretazione cinematografica di Fernandel e Gino Cervi).
Esce in versione integrale, con una nuova traduzione, Il cardinale, romanzo che colpì talmente l’immaginario americano che Preminger lo trasformò in un film di ben tre ore e dal cast notevole. Sia nel libro che nella pellicola colpisce il rispetto sacrale con cui viene descritta la Chiesa, senza che né l’autore né il regista promuovano la loro visione ideologica.
Una raccolta di 15 brevi storie di fantasia, piene di spunti di carattere storico e spirituale, di incursioni critiche nel contesto culturale attuale, con un tema di fondo: «Dio c’è, anche quando sta in silenzio».