Spesso, parlando di Robert Howard e H.P. Lovecraft, si tira in ballo il loro razzismo, evidente dalle loro convinzioni personali e dalla loro opera? Ma le cose stanno veramente così? Quali erano le posizioni e le convinzioni dei due autori? È possibile leggerli tentando di andare al di là delle letture manichee senza per questo giustificarli?
Cosa sono gli Esseri Senza Nome che Gandalf affronta nelle profondità di Moria ma di cui non svela niente, a parte la loro antichità? Da dove vengono? Qual è la loro identità? Possiamo trovarne indizi nella seconda parte del "Libro dei Racconti perduti" e nel "Lai dei figli di Húrin", oltre che nel personaggio di Ungoliant (che un nome però ce l'ha), molto simile per forza, terrore e origine.
La notizia è paradossale: uno sconosciuto autore di fan fiction, Demetrious Polychron, ha citato in giudizio per plagio Amazon e la Tolkien Estate per la cifra di 250 milioni di dollari: la serie "Rings of Power", infatti, sarebbe stata copiata da un suo libro, "The Fellowship of the King".
Il drago Scatha è un drago della Terza Era di cui si parla all'interno del "Signore degli Anelli": senza ali come Glaurung, sottrae un tesoro ai Nani e si mette a sorvegliarlo come Smaug ne "Lo Hobbit". Viene affrontato e ucciso da Fram, antenato di Eorl il Giovane e appartenente agli Éothéod, da cui si sarebbero originati i Rohirrim.
Il personaggio del Vecchio Uomo Salice è la prima vera presenza minacciosa incontrata dagli hobbit dopo i Cavalieri Neri: cerca infatti di ucciderli, per vendicare la natura dall'antropizzazione portata della Contea che ha limitato la Vecchia Foresta. Sembra strano, ma è la stessa logica di Barbalbero quando attacca con gli Ent Isengard per vendicarsi di Saruman e dei suoi orchi che hanno limitato la Foresta di Fangorn.