Dopo "Leggiamo insieme Il Signore degli Anelli" e "Leggiamo insieme Lo Hobbit" mi sono messo a scrivere un nuovo libro su Tolkien (anche se non sul "Silmarillion"): al centro ci sarà la nuova traduzione di Ottavio Fatica, lo stile letterario, la filologia e la concezione del linguaggio come origine del mito, il rapporto tra Mondo Primario e Mondo Secondario, le fonti e la riscrittura creativa, il ragionamento sul potere e problemi irrisolti come quello degli orchi.
La caduta di Númenor, principalmente narrata nell'Akallabêth, è uno degli eventi fondamentali della Seconda Era: l'isola a forma di stella donata dai Valar come premio agli Edain non riesce a evitare che gli Uomini comincino a mormorare contro gli stessi Valar e a invidiare l'immortalità degli Elfi. La corruzione e la caduta avvengono di pari passo all'accrescimento della loro gloria e del loro potere, e su questo terreno fertile interviene Sauron, capace di giocare un ruolo fondamentale nel passo decisivo che porta Númenor alla rovina.
A partire dal saggio di Tolkien Sulle fiabe, Paolo Nardi ricostruisce un'interessante analisi dell'impalcatura di tutto quello che il grande scrittore inglese chiama "mondo secondario", cioè il mondo dell'immaginazione, capace di dare vita a scenari, personaggi e vicende complesse, e di come questa "teoria della fiaba" abbia influenzato i capolavori de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion.
Spesso si accusa il figlio di Tolkien, Christopher, di aver modificato le opere incompiute del padre tradendole e modificandole a suo piacimento. Il povero Christopher ha in realtà dovuto operare delle scelte e, a parte l'eliminazione della cornice e dell'alternanza tra prosa e testo, è riuscito a realizzare una versione del "Silmarillion" coerente e in linea con le volontà paterne. Per questo dovremmo ringraziarlo e capire che J.R.R. Tolkien è un autore collettivo, di cui il figlio è parte integrante.
Qual è la natura e l'origine del potere dell'Unico Anello di Sauron? Su che cosa fa leva? Attraverso questo oggetto Tolkien compie una profondissima riflessione sul potere, la dinamica del rapporto padrone-servo e il libero arbitrio.