In fuga, con i suoi figli, accusato di omicidio, abusi e altre nefandezze. Solo per aver pensato e scritto che il Nuovo Ordine Mondiale e il pensiero unico imposto dall’ideologia del politicamente corretto stanno imprigionando tutti, rendendoci schiavi della più feroce delle dittature: quella che si impone sotto forma di paternalismo, tanto che i prigionieri sono indotti a ringraziare e perfino ad amare i carcerieri...
Il Signore ha colorato la sua parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano contemplare ciò che preferiscono. Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla (Dai «Commenti sul Diatessaron» di sant’Efrem, diacono)
San Francesco d’Assisi, famoso saggio di G. K. Chesterton recentemente ristampato dalla meritoria casa editrice Fede & Cultura (edizione a cui sono onorato di aver contribuito con una breve prefazione), è un testo acuto, singolarmente penetrante, pubblicato per la prima volta nel 1923.
Non delega ai social la sua formazione, non ozia a letto fino alle 11; fa buone letture; accresce la sua fede; ha interesse per il destino eterno dei suoi figli; difende con virilità la sua sposa, la Chiesa, dagli attacchi; non si fa usare come un burattino nei talk show; custodisce la liturgia e non la inventa perché sa che il suo compito è riprodurre la liturgia che c'è in Cielo e si fa chiamare "don" perché esercita una responsabilità. E ogni tanto svuota il suo conto corrente per sperimentare la Provvidenza, aiutare i poveri e sentirsi come le famiglie ogni 27 del mese. L'identikit del vero prete secondo il cardinal Sarah. Esce oggi il suo ultimo libro "A servizio della verità".