GBOPERA recensisce: “Carlo Bini. Il mio canto per il cielo”

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GBOPERA,
8 dicembre 2024.

Il tenore Carlo Bini (1937-2021) si è esibito sui principali palcoscenici della lirica mondiale e, nonostante una carriera importante e il suo contributo alla diffusione della cultura italiana, oggi è inspiegabilmente poco conosciuto. Dal 6 dicembre un’agile ma profonda intervista biografica permette di riscoprire il suo nome e la sua bellissima storia di emancipazione. Carlo Bini. Il mio canto per il cielo racconta la vita straordinaria del tenore Carlo Bini, un talento italiano nato dal nulla, destinato alla strada, che contro ogni previsione ha finito per conquistare i palcoscenici più prestigiosi del mondo e l’ammirazione del pubblico internazionale. Il libro, edito da Fede & Cultura, è il frutto di un dialogo profondo tra Bini e la biografa Nina Ferrari e tocca temi universali come la fede, l’amore, la morte e la ricerca della bellezza. Il libro rivela una pagina finora poco nota della storia culturale italiana, ma che merita di essere conosciuta e assaporata. Racconta anche un incredibile esempio di emancipazione: figlio di un umile pescivendolo campano, Bini intraprende un percorso di studi non convenzionale trovando un maestro privato grazie a cui debutta nell’operetta. Passa poi alla lirica divenendo un fenomeno internazionale quando sostituisce all’ultimo minuto Pavarotti, che nel 1971 è già famosissimo. Il successo planetario lo porta a cantare al fianco di artiste come Montserrat Caballé, Gwyneth Jones e Ghena Dimitrova e diretto da Maestri del calibro di Carlos Kleiber, Claudio Abbado e Riccardo Muti. Tra gli anni Settanta e Novanta Bini si esibisce nei maggiori teatri d’opera internazionali, dalla Scala di Milano, il Metropolitan di New York, l’Opéra di Parigi, il Covent Garden di Londra, ecc. in un vasto repertorio operistico (La Bohème, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Carmen, Wozzek, I Lombardi alla prima crociata, ecc.). Fondamentale nel suo percorso l’incontro con Padre Pio, che lo segna profondamente. “Vattene, tu vivi come una bestia!” sono le dure parole del Santo che spingono Bini a cambiare vita e a intraprendere un percorso di conversione. La fede che ritrova gli sarà di sostegno per tutta la vita, ma diventa fondamentale nella malattia, che nel 2005 interrompe la sua carriera. Trovare la luce anche nell’oscurità anche nei momenti più difficili, anche nelle cose più minute, diventa per lui una missione personale ma anche una testimonianza che desidera condividere con gli altri. Il libro è corredato da un inserto fotografico di sedici pagine che illustra alcuni momenti salienti della vita privata e professionale di Carlo Bini.


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