Pubblicato il 30 giugno 2022.
a cura di Silvia Martinez De Pena
–
In un momento di confusione ed incertezza, dovuto inoltre all’invasione di identità alternative che confluiscono nella carenza radicale di una fede matura, il falso misticismo trova un terreno fertile per alimentare tali condizionamenti.
Enrico Maria Roncaglia sviluppa la sua esposizione a partire dalle Tre Colonne portanti della vera Chiesa Cattolica Apostolica Romana: la Sacra Scrittura, la Tradizione e il Magistero, base fondamentale per effettuare un opportuno discernimento non isolato bensì integrativo e vincolante. Il livello di un discernimento integrativo e vincolante esula di gran lunga un ambito teorico infertile per indossare la prassi della responsabilità e la sistematicità, cioè di una ratio illuminata. Di conseguenza, la prassi del discernimento integrativo e vincolante non patta in assoluto con un spiritualismo disincarnato e quanto meno con un materialismo senza spirito. Per tal motivo è di dovere affiancare al contributo dell'autore, la messa in atto di una effettiva quanto efficace performazione dalla ABC umano perché la Fede trovi il terreno dissodato quindi fertile.
Per questo motivo è di dovere affiancare alle Tre Colonne le genuine risorse delle scienze umane illuminate da una Antropologia Teologica e una Teologia Morale competenti. Risorse che debbono co-rispondere alle esigenze basilari di una Fede matura che sollecita essere edificata nell’essere e nell’esistere di ogni persona. Si eviterebbe cosi la parzialità degli stereotipi idealizzati, di facile consumo – soprattutto in ambito pastorale – e allo stesso tempo la conseguente frustrazione, non solo a livello personale e sociale ma soprattutto a livello cristiano.
Nonostante possa sembrare banale occorre puntualizzare invece che la Fede non è una signora che cammina per le strade del mondo scegliendosi delle persone per catturarle alla grazia. La fede è niente meno che il rapporto diretto della persona con il Dio Trinitario. Un singolare in quanto esclusivo rapporto che si evolve a partire dalla Sua grazia coinvolgendo l'integrità della persona per stimolare al massimo le risorse dello spirito umano. Una interazione fra La Intelligenza ed ogni intelligenza, fra La Volontà e ogni volontà, tra L'Amore e la capacità di amare, fra La Libertà ed ogni libertà. Ricuperarsi persona umana in relazione con Dio favorisce l'azione della Sua Grazia e quindi la metamorfosi dal passivismo a l'azione superlativa, in detrimento di eventuali infiltrazioni contrarie alla dinamica redentiva. L'efficace esperienza che ognuno può fare: dov'è Dio quindi la purezza de Maria, non c'è posto per il contrario di Dio.
In questo momento di confusione come ben sottolinea l'autore di Rivelazioni private c'è un "eccesso di segnaletica", che coincide con l'eccesso di pseudo-referenti che si aggiudicano rivelazioni inedite secondo il gusto del consumatore. Un indicatore che sollecita in forma urgente l’interazione metodologia fra le Tre Colonne e la performazione della persona.
Questa dinamica interattiva sprona l´impegno responsabile dei laici per essere capaci di collaborare con i pastori e i referenti legittimi. Mettere a disposizione umanità e professionalità al servizio del Regno di Dio, adoperando metodologie competenti per individuare/affrontando inoltre eventuali patologie. Considerare seriamente che il falso misticismo non solo favorisce la confusione e l'incertezza ma genera anche una dipendenza psicologica in tanti casi irreversibile, in assenza di un aiuto pertinente, dando luogo inoltre ad abusi di ogni genere.
Nel processo di discernimento l'analisi dei frutti è decisamente svelatrice. Dal frutto conosceremo l'albero. Quando il mistico crea attorno a sé ancora più confusione, rivalità, cinismo, falsità e autoreferenzialità rifiutando inoltre un confronto, il semaforo diventa rosso. È il momento in cui l'analisi sollecita, senza ombra di dubbi, un'accurata valutazione delle cause e una responsabile e sistematica presa in considerazione, per individuare le cause e prevenire, nella misura del possibile, lo sbandamento di tante persone vulnerabili.
Per quanto riguarda la formazione, Roncaglia puntualizza una situazione oggettiva:
«Oggi i sacerdoti, nella maggior parte dei casi, sperimentano molte frustrazioni. Escono dal seminario con un corredo di tecniche pastorali “rivoluzionarie” e “risolutive”, ma non sanno chi sono e qual è il loro ruolo nella Chiesa».
La radicale differenza fra il dono della dignità personalizzata in ogni identità (chi, da dove, come, perché, con quale fine) ed il riciclaggio della funzionalità di stereotipi culturali!