Blog — paolo nardi

256. Harry Potter fra predestinazione e libero arbitrio

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256. Harry Potter fra predestinazione e libero arbitrio

A prima vista si potrebbe pensare che tutto l’intreccio di Harry Potter si basi sul destino in base a una profezia, come se tutti gli avvenimenti scaturiscano da un “così è stato scritto” e altre alternative non fossero possibili. In realtà J.K. Rowling dice che al centro di tutto c'è il libero arbitrio dell'individuo: solo le nostre libere scelte ci rendono ciò che siamo, eroi o vili, e solo chi è schiavo di una dittatura rinuncia a questo diritto/dovere.

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255. È lecito usare Tolkien per fare battaglie a favore dell’ambiente

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255. È lecito usare Tolkien per fare battaglie a favore dell’ambiente

Si può davvero parlare di appropriazione politica e ideologica nel caso di chi usa Tolkien per condurre battaglie a favore del clima? A ben guardare, "Il Signore degli Anelli" ci consegna dei modelli di approccio diversi, a seconda dei vari popoli e personaggi che vengono tratteggiati nel romanzo. Se il male c'è e ha un volto preciso (Mordor, ma anche Isengard), il modo di opporvisi non è univoco, anzi, risponde all'applicabilità del singolo lettore che ci vede dentro qualcosa di suo.

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254. L'antropocentrismo di Saruman

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254. L'antropocentrismo di Saruman

Il mago traditore Saruman tradisce il mandato ricevuto dai Valar: ispirare i popoli liberi nella loro lotta contro Sauron. Si lascia infatti traviare dal suo desiderio di potere e controllo, e quindi tenta sempre di soggiogare e manipolare gli altri, ritenendoli inferiori pedine da usare a suo piacimento. In questo modo si aliena anche l'aiuto dell'ambiente naturale, che lui vede solo in ottica antropocentrista, cioè alla luce di quanto vantaggio può portargli.

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253. Il Signore degli Anelli, confronto libro/film: Gli Hobbit a Brea

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253. Il Signore degli Anelli, confronto libro/film: Gli Hobbit a Brea

Gli Hobbit arrivano finalmente a Brea, un villaggio in cui convivono Gente alta e Gente Bassa. Ma non tutti gli uomini sono buoni: Harry Caprifoglio e Bill Felcioso sono molto pericolosi e sono addirittura alleati dei Nazgûl. Per fortuna c'è Aragorn, che salva gli Hobbit alla locanda del Cavallino Inalberato/Puledro Impennato.

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252. L'ecocentrismo imperfetto di Radagast

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252. L'ecocentrismo imperfetto di Radagast

Il mago Radagast potrebbe essere visto come un esponente della posizione ecocentrista, che dà importanza all'ambiente e alle sue creature e non in ottica di convenienza degli uomini (posizione che invece appartiene a un altro mago, Saruman). Ama la natura, gli animali e gli uccelli, e questo amore lo porta a tradire il mandato dei Valar, quello di portare aiuto nella resistenza contro Sauron. Allo stesso tempo, però, Radagast non è considerato da Barbalbero, uno che dovrebbe avere molto a che fare con lui a livello di vedute: una prova che questo suo ecocentrismo è "imperfetto" e non può costituire un modello perseguibile.

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