Tutto l'episodio della Vecchia Foresta, del Vecchio Uomo Salice, del soggiorno nella casa di Tom Bombadil e dell'attraversamento dei Tumuli è piuttosto frammentario e discontinuo, come possiamo vedere dal sesto volume della "Storia della Terra di Mezzo", "Il ritorno dell'ombra". "Il Signore degli Anelli" stava prendendo forma nel 1938 ma era ancora piuttosto diverso da quello che conosciamo.
Il giovane Walter, per sfuggire a un amore infelice, intraprende un viaggio che lo porterà in terre sconosciute e lontane, dove strane visioni lo inducono a entrare in un bosco oltre il quale esiste un mondo misterioso...
Curiosamente, in origine il secondo capitolo del "Signore degli Anelli", "L'ombra del passato", è stato scritto dopo il secondo, "Tre è il numero giusto", per dare una motivazione al viaggio di Frodo (all'epoca Bingo), come premessa della vicenda. Si parla già del Signore degli Anelli, che poi è il Necromante dello Hobbit, che ha distribuito anelli ai vari popoli per trasformarli in spettri. Ma si parla anche di Gollum, a proposito del ritrovamento dell'Anello da parte di Bilbone "Lo Hobbit": molti particolari sono diversi, ma le basi per il resto del romanzo erano state gettate.
L'incontro di Bingo (il futuro Frodo) con il primo Cavaliere Nero (che in origine doveva essere Gandalf) fece svoltare il processo creativo che stava portando Tolkien a creare "Il Signore degli Anelli"...
A dispetto di quel che si potrebbe superficialmente credere, è possibile stabilire dei collegamenti tra "Il Bosco oltre il mondo" di William Morris e "Il Signore degli Anelli" di Tolkien...