Maximiliano Cattaneo ha appena pubblicato un ponderoso romanzo per Fede & Cultura, "Il calzolaio di Finisterre", dimostrando una conoscenza della storia della persecuzione cattolica della Seconda Repubblica spagnola notevole. Il racconto vale la pena, oltre che per la sua bellezza, perché è uno dei pochi scritti dalla parte delle vittime.
Ricorre il 75° anniversario delle bombe atomiche su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto). La prima città più “laica”, la seconda, storicamente, cristiana. In ognuno dei disastri si verificarono degli episodi particolari, che interrogano credenti e scettici. E due libri - "I figli di Nagasaki" e "Il rosario di Nagasaki" (Fede&Cultura) - del medico superstite Takashi Nagai, convertito al cattolicesimo, aiutano a leggere quei fatti.
La quadrilogia dei Bianchi, i realisti, e dei Blu, i rivoluzionari giacobini, è in linea con lo stile di Dumas, una commistione di storia e invenzione, e in questo caso la vicenda è ambientata tra la Rivoluzione francese e il periodo di ascesa di Napoleone.