“All’idea del dovere l’uomo non può sottrarsi. Il dovere è attaccato inevitabilmente al nostro essere, ce n’avverte la coscienza fin da quando cominciamo appena ad avere uso di ragione”. Una visione totalmente diversa dalla martellante grancassa ideologica che oggi insiste in modo ossessivo solo sui “diritti”. È questa la lezione di Silvio Pellico, di cui in questo 2022 ricorrono i 200 anni dall’inizio della sua prigionia allo Spielberg...
Il nuovo libro di S. Fontana, Ateismo cattolico?Quando le idee sono fuorvianti per la fede (Fede & Cultura, Verona 2022), propone la nozione di «ateismo cattolico» per spiegare una certa deriva della fede cattolica: lo fa attraverso nove capitoli, più o meno della stessa lunghezza, anche se non di uguale importanza. Il lettore può leggere il cuore della proposta di Fontana nell’introduzione e, soprattutto, nei primi due capitoli, che definiscono cosa sia appunto l’«ateismo cattolico» (pp. 5-48).
A differenza della maggior parte dei turisti calamitati dalla Torre, Chiappalone nei suoi anni di permanenza universitaria era attirato dal Camposanto Monumentale e in particolare dall’affresco del Trionfo della Morte...
Il nuovo papa probabilmente negli anni del Concilio era un adolescente o un uomo giovanissimo, forse addirittura un bambino. In ogni caso non è stato plasmato dall’esperienza conciliare e dai successivi dibattiti sul suo significato e la sua ricezione, a differenza di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Pertanto il nuovo papa giocherà un ruolo di transizione in modo diverso dai suoi immediati predecessori. Sembra, dunque, appropriato considerare ciò che la Chiesa ha imparato dalla sua stessa esperienza nei pontificati di questi tre papi conciliari – e indicare cosa il nuovo papa potrà assumere da questo insegnamento.