È possibile immaginare un Papa che sbotta usando "parolacce" di vario genere, mutuate da dialetti e modi di dire popolareschi, e si esprime a tratti «come un carrettiere»?
Partiamo da una domanda. Che cosa è la teologia? È forse una indagine razionale della Rivelazione in rapporto alla fede? In parte, e lascio che ognuno si interroghi per passare a una domanda più difficile e insidiosa in cui mi sono cimentata di recente, grazia alla lettura di un testo che vorrei consigliarvi di leggere.
Come sappiamo, nel corso degli ultimi anni l’idillio ascetico del monastero di Bose è stato turbato sfociando in uno scontro senza esclusioni di colpi che ha coinvolto i monaci e le monache oltre che lo stesso fondatore, Enzo Bianchi, a cui il Vaticano ha ordinato di allontanarsi...
Anche i nostri paesi e città umbri si presentano così. E’ merito di quella tradizione avviata da Francesco d’Assisi a Greccio, che poi è diventata anche gusto del paesaggio. Il presepe, nel suo duplice significato di "mangiatoia, greppia" e, letteralmente, di "luogo che ha davanti un recinto", non è chiuso; è aperto dai poveri (come quella famiglia di Nazareth per cui non c’era posto a Betlemme) ai pastori e ai più lontani, i sapienti Magi...
Il calzolaio di Finisterre, pur partendo dichiaratamente da un intento educativo, conscio come è l’autore delle colpevoli manchevolezze (ovvero: falsificazioni) nella descrizione della guerra civile spagnola nella scuola degli Italiani, riesce ad essere non un saggio romanzato, bensì un romanzo vero e proprio, dotato di una trama autonoma (in cui un posto importante occupa il complesso rapporto tra il protagonista eponimo e suo padre), che però si lega strettamente alle vicende storiche spagnole.