“Siamo chiamati tutti alla santità, e la Sindone – che è icona della misericordia – è un segno di grande speranza”. È così che ieri sera, al Teatro Remondini di Bassano, si è congedata dal pubblico venuto ad ascoltarla la studiosa della Sindone Emanuela Marinelli, assegnataria del 33° Premio Internazionale Medaglia d’oro al merito della Cultura Cattolica.
Recita un antico proverbio portoghese: i sassi scagliati dagli increduli contro il cielo, presto o tardi, cadono sulle teste dei lanciatori. La legge che governa la beffarda caduta delle pietre ateiste sui lanciatori non ha risparmiato gli incauti avversari delle verità impresse nella Sindone e narrate dai libri sacri.
“Quinto Vangelo” o “Vangelo scientifico”: questa la definizione della Sindone, la più affascinante e la più importante delle reliquie cristiche, prova schiacciante della Resurrezione.
La difesa della vita. Tema di un’attualità drammaticamente costante, affrontato spesso dall’Associazione Famiglia Domani, ma che oggi, alla luce delle iniziative che hanno avuto luogo a Roma, tra cui la terza Marcia per la Vita, assume una dimensione particolare...